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IL 13 febbraio prossimo inizierà il PON
CREARE L’ARTE CHE CI CIRCONDA
tenuto dai proff. Maria Grazia Fontanella, Antonio Guarino e Marco Puzzo con il supporto della prof.ssa tutor Roberta Marsicano
contenuti
Spesso si tende a considerare architettura solo il “pieno costruito” per intenderci gli edifici. In realtà esistono dei vuoti, all’interno delle maglie urbane delle città, che sono di fondamentale importanza per la crescita di una coscienza collettiva, questi vuoti sono lo spazio pubblico.
Da un punto di vista puramente fisico, quindi architettonico, lo spazio pubblico è costituito da quell’insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi, passaggi pedonali che separano e contemporaneamente uniscono edifici o gruppi di edifici. Un sistema di vuoti urbani di diverse forme e dimensioni.
In realtà però questi vuoti osservati attraverso i loro usi e significati, si rivelano come ambienti urbani il cui accesso è aperto a tutti, dotati di genius loci e di memoria e capaci di produrre in chi li fruisce la doppia e profonda impressione di appartenere alla città, ma anche che essa appartenga a chi la abita. Attraverso questi luoghi vitali si sostiene in una società partecipe e il concetto di cittadinanza, al contrario se svuotati, abbandonati e privati di memoria essi divengono i “nonluoghi” descritti da M. Augè.
Il progetto CREARE L’ARTE CHE CI CIRCONDA parte dalla necessità di intervenire su piazzali, slarghi, parchi, passaggi pedonali, del territorio maranese oramai degradati e abbandonati, che si presentano come chiaro sintomo della mancanza di una cittadinanza attiva e di una memoria storica destinata all’oblio.
tre vuoti
Per far leva sui concetti di cittadinanza, memoria e socialità sono stati scelti tre punti nevralgici della città in quanto molto frequentati dalle giovani generazioni.
Il passaggio pedonale Corso Europa/ Via Falcone
Nelle prime ore del mattino vede sostare un gran numero di studenti che si trattengono, si confrontano, discutono per poi recarsi al Liceo Carlo Levi. Memoria e genius loci di questo passaggio pedonale sarà la Linea Alifana che con i suoi binari attraversava longitudinalmente Via Falcone meno di 50 anni fa, metafora del viaggio e della vita.
Piazzetta della Pace
Piccolo parco giochi per bambini, posto alle adiacenze dell’incrocio dell’asse viario principale della città. Attualmente abbandonato all’incuria, le cui poche attrezzature sono ormai fatiscenti e inutilizzabili. Nella città di Marano non esistono più luoghi di gioco sicuri per i bambini, dove fare attività psicomotorie e socializzare. Il Genius loci di quest’area sarà legato alla memoria dei giochi antichi e al diritto di giocare e socializzare, aspetti necessari alla crescita dei bambini.
Lo slargo di via S. Nuvoletta
Alle spalle del Municipio, è un altro luogo molto frequentato dagli adolescenti per la presenza di diversi locali. Il Genius loci di quest’area è da ricercarsi nelle vicende della città durante la prima e seconda guerra mondiale. Il tributo di centoquarantasei giovani, morti durante la Grande Guerra e la strage di Castello Scilla ad opera dei tedeschi avvenuto durante la seconda guerra mondiale.
COME SI SVOLGE
Attraverso lezioni che riguarderanno la storia del territorio, la progettazione e rigenerazione urbana, la progettazione grafica e multimediale con incursioni nella Street art e Land art, gli alunni dovranno realizzare rilevi fotografici, ricerche storiche, progetti di rigenerazione urbana, pannelli informativi con espansioni multimediali e installazioni artistiche.
Tali lavori saranno poi assemblati attraverso l’uso di programmi specifici atti a simulare lo spazio progettato.
Docenti Esperti:
Prof. Maria Grazia Fontanella
Prof. Antonio Guarino
Prof. Marco Puzzo
Docente tutor
Prof. Roberta Marsicano
Calendario degli incontri
STIAMO RIMODULANDO IL CALENDARIO PER LA SOVRAPPOSIZIONE CON ALTRI PROGETTI